Splendore e Trasformazioni durante la Grande Guerra e nel Ventennio

Splendore interbellico

Durante la Prima Guerra Mondiale

Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, il clima di prosperità che aveva caratterizzato la Belle Époque subì una brusca interruzione. Il turismo elitario, principale fonte di vita del Grand Hotel, si arrestò quasi del tutto. Molti alberghi di lusso in Italia, incluso il Grand Hotel di San Pellegrino, vennero requisiti dallo Stato per essere adibiti ad altri usi, spesso come ospedali militari o luoghi di ricovero per ufficiali. Nonostante non vi siano fonti certe sulla sua precisa funzione in quegli anni, è plausibile che anche il Grand Hotel abbia subito una trasformazione simile, perdendo temporaneamente la sua funzione originaria.

San Pellegrino Terme- Grand Hotel (di Goglio Eugerio)

San Pellegrino Terme- Grand Hotel (di Goglio Eugerio)

Il periodo tra le due guerre

Terminato il conflitto, l’Italia affrontò una difficile fase di ricostruzione e trasformazione politica. Durante gli anni Venti e Trenta, sotto il regime fascista, si cercò di rilanciare il turismo anche come forma di propaganda del benessere nazionale. In questo contesto, il Grand Hotel tornò gradualmente alla sua funzione turistica, ma con un pubblico differente. L’élite internazionale, ridimensionata dalle crisi economiche e dalle nuove tensioni politiche, venne sostituita da una clientela borghese italiana, spesso favorita da programmi di soggiorno organizzati dal regime.

Il fascismo promosse il turismo termale come strumento di salute pubblica e benessere nazionale, incentivando le visite a località come San Pellegrino, che venivano presentate come simboli del prestigio e della modernità italiana. Tuttavia, nonostante i tentativi di rilancio attraverso campagne propagandistiche e investimenti infrastrutturali, il Grand Hotel non recuperò mai del tutto il suo antico splendore prebellico. La clientela internazionale era ormai scomparsa, sostituita da un pubblico più nazionale e meno elitario.